L’Europa diventerà il più grande emittente di green bond al mondo? Sì, secondo il commissario europeo al Bilancio, Johannes Hahn, che mette sul piatto 250 miliardi di euro e assicura che la prima emissione arriverà a ottobre 2021. Ecco cosa finanzieranno e come funzioneranno.
I Green Bond europei andranno a finanziare il Next Generation EU, il piano dell’UE per la ripresa post pandemia. Un’operazione che arriva soltanto a due mesi di distanza dall’introduzione – da parte della Commissione europea – della proposta di regolamento, su base volontaria, per le obbligazioni verdi con l’obiettivo di creare un gold standard per le aziende e i governi che desiderano raccogliere fondi per progetti e programmi rispettosi dell'ambiente.
Ora arrivano gli investimenti. Il quadro per le obbligazioni verdi, adottato lo scorso 7 settembre, prevede fino a 250 miliardi di euro - pari al 30% dell'emissione totale del Next Generation EU – destinati a finanziare progetti verdi nella misura in cui i proventi dei Green Bond finanzieranno la quota di spesa pertinente per il clima nel dispositivo per la ripresa e la resilienza, ovvero la tabella di marcia per spendere i fondi del dispositivo per la ripresa e la resilienza, per l’appunto. Come noto, ogni Stato membro – e quindi anche il nostro Paese - deve infatti destinare almeno il 37% del proprio Pnrr nazionale a investimenti e riforme pertinenti per il clima.
La Commissione emetterà i buoni dell'UE esclusivamente mediante aste con una programmazione di due aste al mese per i buoni dell'UE, il primo e il terzo mercoledì, e un'asta e un'emissione sindacata al mese per le obbligazioni.
Gli Stati in questione dovranno poi riferire alla Commissione europea circa le spese verdi effettuate: tali informazioni serviranno a Bruxelles per mostrare agli investitori – in un’ottica di piena e totale trasparenza - come i proventi delle obbligazioni verdi saranno stati utilizzati per finanziare la transizione verde.
Come si legge in una nota di Bruxelles, la Commissione ha confermato l'intenzione di emettere quest'anno obbligazioni a lungo termine (circa 80 miliardi di euro), riesaminando in questo modo il proprio piano per il finanziamento della ripresa nel 2021.
Consulta il Next Generation EU Green Bond Framework Qui.