Si avvicina la fine del 2022, termine entro il quale l’obbligo all’etichettatura ambientale dovrebbe essere applicato su tutti gli imballaggi.
La Commissione Europea, ha appena pubblicato i propri commenti sulla bozza di decreto che il governo italiano ha inviato a Bruxelles.
A parere della Commissione, l'imposizione di un'etichettatura fisica/materiale finalizzata a descrivere regole di selezione finale richiederebbe l'organizzazione di procedure specifiche di produzione e di conformità solo per tali prodotti da immettere sul mercato italiano
Viceversa, la messa a disposizione dei consumatori delle relative indicazioni on-line o con altri mezzi elettronici senza richiedere la marcatura fisica delle indicazioni di selezione sui prodotti stessi (denominate anche "e-labelling" o "display dematerializzato") potrebbe essere un'opzione da prendere in considerazione, evitando al contempo l'etichettatura supplementare dell'imballaggio
La Commissione invita le autorità italiane a tenere conto di queste osservazioni.
Come influiranno questi commenti sulle decisioni del governo in materia, nei due mesi scarsi rimasti alla scadenza dell’attuale proroga? Staremo a vedere.
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